Facile da trovare un pò ovunque e delizioso da gustare in tutte le sue varianti il jeon è un piatto della cucina tradizionale coreana a base di carne, pesce, frutti di mare o verdura immersi in un impasto di farina di frumento e uova che viene poi fritto in padella.
Si frigge un pò di tutto:
- Lo si può trovare come frittella a base di carne, fatto con pollame, manzo, maiale o relative frattaglie (intestino, fegato, trippa). A volte sono praticamente delle polpette.
- Ottimo anche il jeon di pesce e crostacei, dove si friggono gamberi, ostriche, granchi, acciughe, polpi o pesce bianco in genere, come il merluzzo.
- Altra variante è il jeon di tofu o di verdura, dove nell’impasto inseriscono melanzane, patate, funghi, zucchini, radici di loto, scalogno…e non poteva mancare il jeon di kimchi (un famosissimo contorno coreano fatto con il cavolo fermentato).
- Ci sono jeon fatti con i petali di fiori di stagione, ma non li ho ancora trovati da assaggiare! 🙂
Il jeon va mangiato spezzettandolo con le bacchette e immerso in qualche salsa. Di solito si usa un intingolo piccante a base di soia, aceto di riso, con aglio, cipolla e peperoncino, ma se preferite potrete inzuppare il vostro boccone nella salsa di soia o nel ketchup.
Il jeon lo si trova in tutta la Corea del Sud ed è acquistabile nei mercati, nelle bancarelle di strada e nei ristoranti. Lo preparano da mangiare subito o da asporto.
Lo si mangia bevendo una birra come aperitivo, lo si gusta come banchan 반찬 ( i tipici contorni coreani presenti ad ogni pasto) o lo si divora come portata principale. I miei amici coreani mi hanno sempre detto che questo è un piatto che mangiano quando fa brutto tempo, quando il rumore della friggitura va a mischiarsi e a risuonare con il suono della pioggia che cade, come se stessero danzando assieme.