Vi state chiedendo: cosa vedere in Cambogia?

Il paese è piuttosto piccolo, ma è ricco di storia e cultura. Solitamente una visita della Cambogia è legata ai suoi unici e magici templi del complesso archeologico di Angkor, ma il paese è molto di più: fantastiche campagne con il loro ritmo leggero e lento, affascinanti cittadine coloniali, natura mozzafiato, un bel mare al sud, cordiale gente e buon cibo!

Cercherò di introdurvi alcune delle mete più interessanti del paese e suggerirvi cosa vedere in Cambogia!

Cambogia cosa vedere: Da dove partire?

I voli internazionali arrivano all’aeroporto internazionale di Phnom Penh (La capitale), all’aeroporto internazionale di Sihanoukville (meta marittima della Cambogia, che sta diventando sempre più famosa e turistica) e all’aeroporto internazionale di Siem Reap (per visitare i templi di Angkor).

Un’idea è arrivare a Siem Reap e ripartire da Phnom Penh, o viceversa. Oppure fare un loop partendo da uno di questi due aeroporti.

Si può accedere al paese anche via terra volando dall’Italia (o verso l’Italia) su Bangkok in Thailandia oppure Su Ho Chi Minh in Vietnam.

Il paese non è grande, ma i trasporti sono abbastanza lenti in quanto le infrastrutture (specialmente nel nord) non sono adeguate ad un traffico veloce, la situazione sta comunque migliorando col tempo!

Cambogia cosa vedere: Le maggiori mete turistiche.

​- Phnom Penh –

strada trafficata nel centro di phnom penh

La capitale, una volta conosciuta come “la perla d’Asia” per via della sua bellezza, è una città abbastanza caotica che conserva ancora molti edifici in stile coloniale francese.

Il nome deriva da una leggenda che narra di un’anziana signora di nome Penh che, dopo una tempesta, ritrovò quattro statue del Buddha nel fiume Tonle Sap e decise di costruire un tempio in cima alla collina (Phnom in khmer) vicina alla sua abitazione, dove riporle e onorarle: Phnom Penh significa “La collina di Penh“.

La cittadina conserva gli orrori della tormentata storia cambogiana nei suoi campi di sterminio e nella spaventosa S21 o prigione Tuol Sleng, una visita ne vale davvero la pena per rendersi conto di quello che è stato il mostruoso periodo dei Khmer Rouge di Pol Pot.

Ma oltre gli orrori la città custodisce anche il meglio della storia della Cambogia nel suo Museo Nazionale di Cambogia e nella Silver Pagoda (Pagoda d’argento) anche conosciuta come Wat Preah Keo, che si trova all’interno del complesso del palazzo reale e che contiene la statua del Buddha di smeraldo.

Un pittoresco lungo fiume dove potrete fare una piacevole passeggiata, con hotel, bar e ristoranti in edifici coloniali. Mercati stracolmi di merci e persone, cibo delizioso e una popolazione cordiale sono solo alcune delle attrazioni che stanno facendo riacquistare a Phnom Penh il suo riconoscimento di perla d’Asia.

Molto interessante è Koh Dach: l‘isola della seta, vicino alla capitale. Posta sul fiume Mekong è un’ottima opportunità di una gita in giornata.


– Kratie –

barca sul fiume mekong a kratie

Si visita la piccola cittadina di Kratie più che altro per vedere i suoi unici e rari delfini Irrawaddy, cetacei di acqua dolce che vivono nel fiume Mekong.

E’ anche un punto di collegamento con il sud e il nord del paese e per chi vuole raggiungere il Laos.

Altra destinazione in stile coloniale con emozionanti tramonti sul fiume Mekong, porterete a casa scatti fotografici meravigliosi! Si può visitare Koh Trong, una delle isole sul fiume dove si trova un rilassato villaggio e i suoi cordiali abitanti. Affittate una bici e fatevi traghettare sull’isola!

​- Sihanoukville –

tramonto al mare a Sihanoukville

I primi ad arrivare qui furono i viaggiatori zaino in spalla, per un po’ di tempo Sihanoukville (anche conosciuta come Kampong Som) rimase tranquilla, prima di diventare un’importante attrazione del paese e del turismo internazionale.

Principale meta del mare in Cambogia: rilassatevi nelle belle isole tropicali di Koh Rong e Koh Rong Samloem e sulle numerose spiagge: Occheuteal, Otres Beach, Victory Beach, Independence Beach, Sokha Beach, e Serendipity Beach.


​- Tonle Sap –

vista sul lago tonle sap

Il Tonle Sap è il più grande lago del sud-est asiatico, durante la stagione secca e quella delle piogge il lago cambia di molto la sua dimensione, ingrossandosi e rimpicciolendosi addirittura di 5 volte in base alla quantità di acqua che scende (o non scende…) dal cielo.

Molto belli sono i suoi villaggi galleggianti su palafitte: Chong Khneas, Kampong Phluk, Kampong Khleang sono solo alcuni dei più visitati. Il periodo migliore per andarci è quando il lago è in piena, da Giugno ad Ottobre circa. Tutto si svolge sull’acqua e la gente del luogo si sposta su barche da una casa all’altra o per raggiungere i piccoli negozietti di frutta, verdura, carne e pesce.

Importante per la pesca e come riserva d’acqua del paese.


​- Battambang –

monaco a Battambang

Per me Battambang rappresenta la vera Cambogia.

Piuttosto lontana dalle destinazioni del turismo di massa, questa bella e tranquilla cittadina conserva il suo spirito tradizionale e meravigliose architetture coloniali.

Tutto attorno al paese l’affascinante campagna, antichi templi, stupendi panorami e la possibilità di fare esperienza della vera vita Khmer!

Molto divertente è l’esperienza di un viaggetto di qualche minuto sul Bamboo Train, una sorta di trenino composto da una piattaforma di bamboo poggiata su rotaie che viene smontato e rimontato tutte le volte che un altro mezzo di trasporto simile viene ad incrociarsi sulla rotaia. Utilizzato per il trasporto di merci fra villaggi, ora è più che altro un’attrazione per i turisti che arrivano fino qui.

Si possono fare diverse esperienze nelle varie piccole fabbriche dove producono la carta di riso per fare le “nuvole di drago” o per assistere alla preparazione di altri prodotti di artigianato tipico e visitare alcuni mercati locali.

Di solito si può combinare il tutto il un viaggetto in giornata, basta contrattare e mettersi d’accordo con un autista di Tuk Tuk e vi porterà nei posti scelti. Il Phnum Sampov Temple e il Banan Temple sono anche due mete piuttosto gettonate della zona.


​- Kampot e Kep –

villaggio in cambogia

Altre due cittadine che conservano il vecchio stile coloniale francese sono Kampot e Kep.

Circondate da bei paesaggi, spiagge, montagne, templi e grotte dove potrete fare diverse attività all’aria aperta. Come al Kep National Park, un circuito di 8km circa nella giungla percorribile a piedi o in bici. Lo ‘Stairway to Heaven trail‘ vale la pena di essere percorso, si addentra verso la cima della collina raggiungendo una pagoda, da qui potrete avere spettacolari panorami sul mare.

Kep è famosa per gli ottimi ed economici granchi, mentre a Kampot è famosa per il suo delizioso pepe, rinomato in tutto il mondo! Potrete anche esplorare le saline qua attorno.

Vicino a Kampot si trova il Bokor Hill Station, costruito dai francesi nel 1920 come rifugio dal caldo afoso di Phnom Penh. Ora abbandonato, rappresenta il set perfetto di un film di fantasmi! Ma non abbiate timore nel visitarlo, è davvero interessante!


– Mondulkiri –

elefante in cambogia

La provincia di Mondulkiri è la più grande della Cambogia ma è anche la meno abitata.

Meta ideale per l’eco turismo: tutto attorno montagne, cascate, giungla con la sua affascinante flora e fauna (elefanti, orsi e leopardi), villaggi e templi.

La cittadina di Sen Monorom è un punto di partenza per le esplorazioni nella zona, tranquilla ed incastonata nelle colline circostanti.  Attorno al centro urbano potrete fare esperienza della vita di villaggio di una delle numerose minoranze tribali della zona, alcuni dei più famosi: Pou Lung, Pou Trou e Pou Tang.

Altro luogo da visitare nella zona è il parco Mondulkiri Project, che si occupa di preservare gli elefanti e l’ambiente che li circonda: parco che, per fortuna, non sfrutta i poveri animali per fare soldi come attrattiva turistica…come troppo spesso avviene da queste parti. Avrete la possibilità di osservare gli animali nel loro ambiente naturale e fare esperienza della loro amichevole dolcezza.


Banlung

campagna in terra rossa in cambogia

Ricordo Banlung soprattutto per la sua polvere rossa! Una polverosa strada vi porterà in una ancora più polverosa cittadina nella provincia Ratanakiri, nel Nord della Cambogia, vicino al confine con il Laos e il Vietnam.

Fortunatamente tutto attorno è verde: foreste, belle cascate come quella di Cha Ong (controllate che non sia la stagione secca!), piantagioni di alberi della gomma e di deliziosi anacardi, sereni villaggi che ospitano circa 12 differenti gruppi etnici e il vicino lago Yeak Laom, formatosi in un cratere vulcanico.  Attrazioni che potrebbero tenervi occupati per qualche giorno nella natura.


​- Siem Reap –

alba sui templi di angkor

E per ultima l’attrazione principale del paese: Siem Reap e i suoi leggendari Templi del complesso archeologico di Angkor!

Impossibile scrivere in un unico articolo di questo luogo in quanto la vastità e il numero di attrazioni meritano una pagina a parte. Tenterò di riassumere le principali meraviglie di Siem Reap.

La cittadina in sé è nata per ospitare i turisti che vogliono visitare i templi di Angkor a pochi chilometri di distanza. Anche se è pressoché stra-mega-turistica, ho trovato Siem Reap un luogo piuttosto piacevole: ci sono molti bar e ristorantini e un bel mercato al coperto nel centro della città. Parecchi sono anche i centri massaggio, davvero convenienti dopo una polverosa giornata tra i templi!

Tutto attorno Siem Reap si trova la stupenda campagna cambogiana, dove è sorto il complesso di templi di Angkor: fu la capitale dell’Impero Khmer e divenne il centro religioso e politico fra il IX ed il XV secolo.

I templi visitabili sono centinaia e sono sparsi su un’immensa area di circa 15 km quadrati, alcuni dei templi più importanti (e belli):

Angkor Wat – Il più grande e famoso tempio, raffigurato sulla bandiera della Cambogia.
Bayon – con le sue 200 facce di pietra che guardano in ogni direzione, rappresenta il monte Meru della mitologia induista e buddhista.
Beng Mealea – piuttosto lontano dal centro, ma ne vale la pena!!
Ta Prohm – Le radici degli alberi e i tronchi sono diventati un tutt’uno con le pietre dei templi creando un fantastico luogo incantato ed unico!
Banteay Srei – a 25km dal complesso principale dei templi, costruito utilizzando arenaria rossa e dalle stupende e ben preservate sculture ed elaborate decorazioni.
Ovviamente ci sono molte altre meraviglie da visitare! Un consiglio è di iniziare dai templi più piccoli e tenersi per l’ultimo giorno quelli più belli, la ciliegina sulla torta!

Non perdete le spettacolari albe e tramonti da uno dei templi! Specialmente l’alba su Angkor Wat.

Altra attrattiva attorno a Siem Reap è una visita al Tonle Sap e ai suoi villaggi non distanti dal centro (vedi parte sopra relativa al lago Tonle Sap).

Cambogia cosa vedere…conclusioni.

Se la maggior parte del turismo di massa si concentra su Siem Reap per far visita ai suoi favolosi templi di Angkor, il paese del sud-est asiatico ha molto di più da offrire ai viaggiatori e ai turisti, sia a livello culturale che paesaggistico.

La Cambogia è un paese che sta diventando sempre più unico qui in Asia, in quanto mantiene ancora un fascino che molti altri luoghi stanno perdendo perché sempre più moderni.

Consiglio di spendere un po’ di tempo girando ed esplorando il paese asiatico e cercare di entrare più a fondo in quel che può essere un viaggio davvero interessante ed unico!!


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis