Armoniose, uniche, semplici ma piene di stile, le affascinanti ed eco friendly case tradizionali coreane, chiamate Hanok – 한옥 nella lingua locale, hanno iniziato a essere edificate nel XIV secolo, durante la Dinastia Joseon.
Le architetture tipiche della penisola asiatica sono riuscite, con qualche difficoltà, a sopravvivere all’incalzante sviluppo edilizio degli anni 70 che ha portato la Corea del Sud a essere il moderno paese che è oggi pieno di nuovi appartamenti, grattacieli e giganteschi complessi di condomini che paiono degli alveari in stile Matrix, tutti uguali e costruiti in ogni città coreana.
Gli Hanok – 한옥 sono edifici armoniosi in quanto nel disegnarli si tiene conto dell’ambiente naturale circostante e la coesistenza degli esseri umani con quest’ultimo. Costruiti seguendo i principi del Feng Shui, che possiamo considerare come la geomanzia cinese, studiando le energie del luogo per decidere l’appropriato posizionamento della casa. Si tengono anche in grande considerazione le regole dettate dal baesanimsu – 배산임수, che significa letteralmente montagna alle spalle e fiume di fronte.
I materiali utilizzati originariamente per costruire gli Hanok – 한옥 sono principalmente legno, roccia e terra: elementi eco friendly, riciclabili e naturali. Il tetto è fatto di tegole, le travi portanti, i pavimenti e gli infissi in legno, i muri e pavimenti di argilla e roccia e le finestre e porte di carta (o hanji). Ovviamente gli Hanok moderni, che si trovano incastonati tra vari palazzi o che possono essere visitati in alcuni villaggi tradizionali, sono edificati anche utilizzando nuovi materiali e anche quelli vecchi sono stati ristrutturati con più appropriati prodotti adatti alle condizioni di vita attuali.
La Corea del Sud presenta inverni piuttosto freddi ed estati calde, di conseguenza gli Hanok – 한옥 sono stati studiati in modo tale da poter mantenersi freschi utilizzando un parquet, chiamato “daecheongo” e costruiti con un ingegnoso sistema di riscaldamento a pavimento, o “gudeul”, che mantiene la temperatura confortevolmente calda e che assicura sonni sereni, a volte si dorme meglio per terra che sui materassi! Sistemi tutt’ora utilizzati nelle moderne case coreane. L’argilla utilizzata per i muri, pavimenti e soffitti è anche un perfetto isolante termico.
Gli Hanok – 한옥, hanno solitamente forme differenti per adattarsi alle caratteristiche del luogo, soprattutto climatiche. Si possono trovare strutture dritte nel più caldo Sud, a “L” (o nelle lettere locali “ㄱ”) nelle regioni centrali per favorire una miglior circolazione dell’aria e forme squadrate (“ㅁ” in coreano) nelle regioni più fredde a Nord, per bloccare il vento freddo.
Dove vedere gli Hanok nella Corea del Sud
Gli Hanok – 한옥 si possono ammirare un po’ ovunque, spesso incastrati fra palazzoni o altri edifici moderni, ci sono diversi villaggi dove le case tipiche coreane sono state preservate e che potrai visitare:
Bukchon Hanok Village, nel centro di Seoul. La gente vive ancora qui, fra turisti e visitatori che ogni giorno affollano le varie vie di questo bell’esempio di villaggio tradizionale coreano.
Namsangol Hanok Village, a Seoul vicino alla montagna Namsan. Aperto nel 1998, questo villaggio ha cinque Hanok ristrutturati, un padiglione e un giardino tradizionale.
Hahoe Folk Village, un villaggio tradizionale della dinastia Joseon che si trova in Andong, a qualche ora dalla capitale della Corea del Sud e dalla città di Busan.
Gyeongju Yangdong Folk Village, un villaggio tradizionale della dinastia Joseon in Gyeongju in un attraente paesaggio naturale, facente parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Jeonju Hanok Village, si trova a Jeonju, uno dei più grandi e forse il mio preferito villaggio di Hanok con più di 800 case tradizionali. La cittadina di Jeonju è anche un piacevole luogo da visitare, a un paio di ore da Seoul.
Jeju Folk Village, nella bella isola di Jeju, nel sud del paese, con più di 100 Hanok dai tetti di paglia!
Se sei in viaggio e stai esplorando la Corea del Sud, di sicuro ti imbatterai in un Hanok – 한옥: oltre a essere ottime occasioni per un buono scatto fotografico e davvero belli da contemplare all’esterno potrai anche visitarli all-interno, in quanto alcuni sono stati adibiti a caffetterie o ristoranti (per esempio ce ne sono molti nel quartiere di Ikseon-dong a Seoul e li’ attorno), altri in negozi e studi di artisti (come nell’area di Bukchon, nella capitale) e ti consiglio di prenotare un paio di nottate in una di queste case tipiche coreane visto che molte sono diventate delle guest house, una perfetta occasione per fare una vera esperienza coreana!