Si conclude un anno insopportabile in cui mi sono sentito come se fossi stato messo in castigo, un periodo ridicolo e orrendo che non ha fatto altro che rafforzare il mio desiderio di libertà, di ripartire, di scoprire e incontrare di nuovo differenti culture e sapori. Dopo aver trascorso anni ad esplorare e vivere in paesi lontani, finalmente sono riuscito a tornare nella mia amata Asia.
Dopo ben quattro mesi sprecati ad attendere il rinnovo del passaporto, impantanato nella burocrazia e nella lenta incompetenza italiana, ottengo finalmente il prezioso documento. E con esso, il via libera per tornare a vagare per il mondo.
I giorni successivi li passo immerso in ricerche e pianificazioni, in attesa dell’offerta migliore per acquistare il biglietto più economico per il mio prossimo destino. Dopo il periodo di Natale e del Capodanno cinese, i costi dei viaggi aerei finalmente hanno cominciato a diminuire un po’ di prezzo. E alla fine, trovo ciò che cercavo: una sola andata per la Thailandia!
L’emozione di partire nuovamente ad esplorare mi ha riempito il cuore di gioia e con un salto nel vuoto, lascio tutto alle spalle e mi imbarco su un aereo per l’Asia, sentendomi vivo e libero come mai prima d’ora. Pronto ad affrontare nuove avventure e a vedere dove il mio infinito viaggio mi porterà questa volta.
Giunto a destinazione, le prime sensazioni sono state familiari, ma allo stesso tempo diverse. Ho riassaporato la gentilezza e la curiosità della gente del posto, il calore che appiccica i vestiti alla pelle, i suoni e i profumi di spezie, cibo e vita che si respirano ovunque… ma ho anche notato come gli eventi degli ultimi anni abbiano cambiato le cose. Negozi, ristoranti e ostelli che ricordavo ora sono chiusi, i prezzi sono schizzati alle stelle e i volti ancora coperti da maschere. Tuttavia, la bellezza di questa terra rimane intatta.
I primi giorni qui in Thailandia li trascorro come se stessi vivendo in un sogno, non sembra vero essere riuscito a tornare qui, il mio sguardo quasi inebetito e un sorriso così grande che mi fa sentire quasi come un idiota.
E così, mi ritrovo felicemente a camminare per le strade movimentate della città, lasciandomi affascinare ancora una volta dai colori, dai suoni e dalle emozioni che questo luogo che non vedevo da anni offre. Pronto ad affrontare nuove avventure, ad imparare dalla gente che incontro e a condividere le mie storie e le mie percezioni di nomade con chiunque sia interessato. E so che questo sarà solo l’inizio di un nuovo viaggio, di un nuovo capitolo della mia vita.
Ben ritrovata Bangkok, sono passati un po’ di anni dall’ultima volta che ci siamo visti, ma tu non hai mai perso il tuo fascino.
Bangkok, 10-02-2023